La borsa elettrica italiana, cos’è e come incide in bolletta

La borsa elettrica italiana (IPEX) è una piattaforma dove i produttori di energia, i venditori, i consumatori e gli intermediari possono comprare e vendere energia elettrica in tempo reale o tramite contratti a termine. Un luogo dove l’offerta e la domanda di energia vengono bilanciate per stabilire il prezzo dell’elettricità. È stata introdotta nel 2004, quando il governo ha messo fine al monopolio sulla fornitura dell’energia elettrica, da parte dell’Enel, e ha permesso agli operatori di produrre e fornire energia in regime di libera concorrenza. 

Come funziona la borsa energetica?

Il prezzo dell’energia si determina con il sistema dell’asta marginale, ovvero un meccanismo di formazione dei prezzi utilizzato prevalentemente proprio nel settore energetico.

In questo contesto, i fornitori di energia elettrica presentano le loro offerte in termini di capacità produttiva e prezzo richiesto per unità di energia. L’obiettivo è soddisfare la domanda corrente con l’offerta disponibile al minor costo possibile.

Le offerte vengono ordinate dal prezzo più basso al più alto, creando una curva di offerta. La domanda di energia determina il punto in cui si interseca con questa curva, stabilendo così il prezzo marginale. Tale prezzo sarà equivalente all’offerta più costosa selezionata per incontrare esattamente la domanda, senza superarla.

Tutti i fornitori che hanno proposto un prezzo inferiore o uguale a quello marginale vengono scelti per fornire energia e ricevono il pagamento basato sul prezzo marginale, indipendentemente dalla loro offerta iniziale. Questo assicura che l’energia necessaria sia acquistata al prezzo più vantaggioso tra le opzioni disponibili, promuovendo al contempo l’efficienza e la competitività nel mercato.

Cosa è il PUN?

Le contrattazioni avvengono ogni giorno su base oraria, da ciò deriva la continua variabilità del PUN (Prezzo Unico Nazionale), il cui valore cambia di ora in ora e si forma calcolando la media ponderata dei prezzi di vendita nelle diverse zone, assegnati per il giorno seguente in base agli acquisti totali.

Il PUN è il fattore principale di influenza del costo di energia in bolletta: chi sceglie un contratto a prezzo fisso per 12 o 24 mesi può andare incontro sia a uno svantaggio che a un vantaggio, ovvero potrebbe incorrere in una spesa maggiore nel caso in cui il PUN diminuisca, perché la tariffa attivata potrebbe risultare alta rispetto all’andamento dell’indice nazionale, e viceversa.

Da cosa dipende il costo dell’energia?

Oltre al Prezzo Unico Nazionale gli altri fattori che influenzano il costo dell’energia sono:

  • Domanda e offerta: se la domanda è più alta dell’offerta, i prezzi tendono ad aumentare, e viceversa.
  • Disponibilità di fonti energetiche: la scarsità di forniture energetiche per carenza di energia che dipende direttamente dalle fonti.
  • Eventi geopolitici, che potrebbero causare interruzione di forniture, come i conflitti militari.
  • Politiche energetiche: leggi di governo come quelle a favore dell’utilizzo delle fonti rinnovabili.
  • Condizioni meteorologiche: nei periodi di caldo intenso o freddo estremo, la domanda di energia per il riscaldamento o il raffreddamento può aumentare, influenzando l’andamento del mercato.

La borsa elettrica svolge un ruolo fondamentale nel determinare i prezzi dell’elettricità e del gas, con un impatto diretto sulle tariffe che i consumatori pagano sulle loro bollette energetiche. Comprendere il funzionamento della borsa elettrica e i fattori che influenzano i prezzi dell’energia è essenziale per pianificare in modo efficace e prendere decisioni informate per gestire i costi energetici.